Audizione parlamentare sul limite di età minima di 16 anni per l'uso dei social media in Australia
28 ottobre 2025
Oggi Jennifer Stout, la nostra vicepresidente senior, responsabile della policy globale e delle operazioni di piattaforma, ha partecipato, insieme a Meta e TikTok, all'audizione davanti al Parlamento australiano in merito alla legislazione nazionale sull'età minima per l'uso dei social media. Puoi leggere la dichiarazione introduttiva di Jennifer qui sotto.
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Sono grata di avere l'opportunità di comparire davanti alla Commissione per discutere l'approccio di Snap alla legge sull'età minima per l'uso dei social media.
Snapchat è, ed è sempre stata, un'app di messaggistica. Fin dalla sua nascita, Snapchat è stata progettata per aiutare gli amici più stretti a comunicare in tempo reale, a restare in contatto attraverso foto, video e chat che rispecchiano la vita reale.
Sebbene nel corso degli anni abbiamo aggiunto delle funzionalità, la messaggistica rimane lo scopo fondamentale di Snapchat e il modo principale in cui la nostra community la utilizza ancora oggi.
Il governo ha definito delle regole di esclusione che esentano dall'obbligo di età minima le piattaforme il cui scopo unico o principale è rappresentato dalla messaggistica, dalle chiamate vocali o dalle videochiamate. Così facendo, ha riconosciuto la necessità per i giovani di poter comunicare con amici e familiari.
Oltre il 75% del tempo trascorso su Snapchat in Australia è riservato alla messaggistica e alle chiamate, le stesse funzioni utilizzate su servizi come WhatsApp, Messenger e iMessage, tutti esclusi da queste restrizioni. Eppure, nonostante questo, Snapchat è stato classificato come un servizio di social media soggetto a limitazioni di età.
Non siamo d'accordo con questa interpretazione. Abbiamo fornito al Commissario per la sicurezza elettronica prove convincenti che dimostrano come lo scopo principale di Snapchat sia la messaggistica, in linea con l'approccio dichiarato dal governo.
Ciò nonostante, rispetteremo la legge, anche se riteniamo che sia stata applicata in modo non uniforme e rischi di minare la fiducia della comunità nella legge stessa.
A partire dal 10 dicembre, disattiveremo gli account degli Snapchatter australiani che hanno meno di 16 anni.
Sappiamo che sarà difficile per i giovani che utilizzano Snapchat per comunicare con i loro familiari e amici più stretti. Per gli adolescenti, la connessione e la comunicazione sono potenti fattori di felicità e benessere. Privarli di questo non li rende più sicuri, ma potrebbe invece spingerli verso altri servizi di messaggistica che non dispongono delle tutele di sicurezza e privacy previste da Snapchat.
Condividiamo l'obiettivo del governo di proteggere i giovani online, ma riteniamo che limitare la loro capacità di comunicare su Snapchat non favorirà il raggiungimento di questo risultato.
Agiremo in modo responsabile e trasparente durante tutto questo processo, anche aiutando gli utenti a verificare la loro età in modo che, se hanno 16 anni o più, possano mantenere i loro account.
Continueremo a collaborare in modo costruttivo con il Commissario per la sicurezza elettronica e con il governo, nel pieno rispetto della legge, anche se siamo sostanzialmente in disaccordo con essa.
Grazie. Sono a disposizione per rispondere alle vostre domande.